Un incontro straordinario e necessario il Campus europeo Fnism – International Prize “Marco e Alberto Ippolito”, quest’anno alla XX edizione.
Esperienza di grande valore civico e formazione umana per le ragazze ed i ragazzi della nostra scuola, specialmente oggi, nel tempo di una pandemia che perdura, rallentata ma non conclusa, e di una guerra che impoverisce e scoperchia il vaso di Pandora.
Al Campus, quest’anno a Reggio Calabria, giovani di 15 scuole da 10 Paesi d’Europa (Italia, Svezia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Grecia) raccontano di sé, scrivono e discutono dell’Europa, vecchia e nuova, da ripensare, di fratture tra sogni e realtà, di attese che non hanno risposte reali.
Le parole-chiave sono chiare e forti: solidarietà, inclusione, libertà, istruzione, fratellanza, sorellanza, pace.
Momenti di socializzazione, seminari, tavoli di discussione e confronto. Elaborazione di documenti e stesura di un documento finale di sintesi. Incontri con le scuole del territorio. Passeggiate in una Calabria di grande bellezza naturale e di cultura antica e nobilissima. L’odore del bergamotto e delle fresie. L’unicità straordinaria della Bellezza naturale e culturale, dal Museo del bergamotto reggino, frutto unico e benefico, al Museo archeologico con l’incanto dei Bronzi di Riace.
Punta di diamante del Campus sono gli incontri con le personalità eccellenti. Quest’anno l’architetto-artista Michel Patrin per la sezione Arte , la storica Daniela Preda per la sezione Cultura , la direttrice di coro Lilya Byelyera Oliva per la sezione Formazione, il matematico Alexandru Bobe per la sezione Scienza .Con loro ragazze e ragazzi discutono del futuro che vorrebbero e della responsabilità di ciascuno di loro.
Ultimo, ma non ultimo, arrivano i premi, che danno gioia e confermano che siamo sulla strada giusta: sono premiati il racconto “La Lettera” di Andrea Pardo sul valore dell’esperienza, e la poesia autobiografica di Claudio Schilirò “Io, piccolo punto”; riceve il Premio della Giuria la nostra ricerca sociologica diventata audiovisivo con il titolo “Per un’Europa di Pace”
“In questo micro-cosmo si torna a sperare- dice la prof. Arena, coordinatrice del progetto per il “Vaccarini” con Fnism-CT- si sente l’anima dell’Europa, con la sua gioventù che parla lingue diverse e lo stesso linguaggio, ha le stesse paure, gli stessi sogni.”
Grazie alla prof. ssa Natina Cristiano Ippolito, Presidente del Campus, al prof. Leonardo Pangallo, Coordinatore del Premio.
Hanno partecipato le\gli studenti Irene Amore, Delfo Calogero, Andrea Gangemi, Riccardo Loreto, Angelo Timpanaro, Carlo Ursino delle classi 1csa, 3asa, 4asa con le professoresse Pina Arena e Maria Grazia Granata.
Breve nota sul video: “L’Europa è Pace” (dal blog “A scuola di cittadinanza”)
“S’intitola L’Europa è Pace ” ed è premiato con il PREMIO DELLA GIURIA al -Campus Europeo”- XX Premio Internazionale Marco e Alberto Ippolito”.
E’ lavoro di scuola, nel tempo della ripartenza, tra il tempo della pandemia e quello in cui esplode la follia della guerra.
La domanda era ed è su quali valori può fondarsi un’Europa nuova.
Le risposte arrivano da Wislawa Szymborska, Omero, Giuseppe Ungaretti, Bertolt Brecht, Federico Garcia Lorca, Virginia Woolf, Paul Éluard e Lesja Ukrajinka.
Riguardano i valori sui quali l’Europa può ricostruirsi: condivisione, fratellanza, libertà, accoglienza, solidarietà, pace. Speranza.
Otto studenti interpretano quelle parole in modo genuino, emozionato, appassionato.
Ogni valore ha un colore, ogni studente lo indossa e tutti insieme sono i colori della Pace”.
Il video è su https://www.youtube.com/watch?v=CybPjIaoeIs
Articolo pubblicato dal quotidiano “La Sicilia”